Laurea, il riscatto agevolato

aggiornamento alla Circolare First Cisl n. 64 dell’8 maggio 2019

La facoltà di riscatto fornisce al lavoratore il mezzo per estendere la copertura a determinati periodi non soggetti in precedenza all’assicurazione obbligatoria, producendo effetti analoghi a quelli che si sarebbero verificati in costanza di rapporto previdenziale, quindi anticipando il periodo di pensionamento.
Dal 2019 è possibile effettuare il riscatto della laurea in modo agevolato, ovvero con oneri inferiori, per la parte del periodo di studio che si colloca nel sistema contributivo (salvo eccezioni, è quello a partire dal 1996).
Le eccezioni (oggi specificatamente individuate e precisate dall’Inps con circolare n. 6 del 22 gennaio 2020) riguardano la possibilità che, con opzione individuale, i periodi da riscattare “ante 1996” ricadano nel sistema contributivo anziché retributivo.
Ci sono infatti due possibilità per un lavoratore di trasformare il metodo di calcolo della pensione da retributivo a contributivo (consentendo così di riscattare la laurea in modo agevolato e anticipare il periodo di pensione): l’opzione donna e il passaggio al calcolo contributivo per l’intera pensione. Sono ovviamente “opzioni individuali”, che possono avere conseguenze sull’importo della pensione e quindi devono essere adeguatamente ponderate.

OPZIONE PER IL SISTEMA CONTRIBUTIVO
Possono esercitarla coloro che abbiano un’anzianità contributiva inferiore a 18 anni al 31 dicembre 1995 e, al momento dell’opzione, un’anzianità contributiva di almeno 15 anni, di cui cinque successivi al 1995. Tale facoltà non può essere esercitata da chi ha maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 18 anni al 31 dicembre 1995.
L’opzione deve intendersi irrevocabile (esercitata al momento del pensionamento o nel corso della vita lavorativa).

OPZIONE DONNA
Prevede che le lavoratrici che abbiano maturato, entro il 31 dicembre 2019, un’anzianità contributiva minima di 35 anni (e un’età anagrafica minima di 58 anni se lavoratrici dipendenti, e di 59 anni se lavoratrici autonome), possano accedere alla pensione anticipata secondo le regole di calcolo del sistema contributivo.
La domanda di riscatto deve essere presentata contestualmente alla domanda di pensione recante la scelta della lavoratrice di accesso alla cosiddetta opzione donna.
È possibile che in forza del riscatto si acquisisca la decorrenza della pensione (liquidata col sistema contributivo o misto) in data antecedente a quella della domanda di riscatto; pertanto i contributi relativi al periodo riscattato potranno avere effetti sulla misura dei ratei di pensione maturati a decorrere dal mese successivo a quello di presentazione della domanda di riscatto.

riferimento circolare n. 23 del 6 febbraio 2020

 

Laurea, il riscatto agevolato – Informazioni utili (FAQ)

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