Legge di bilancio 2024: le novità nelle previsioni e nei sostegni

Donne e Politiche di parità e di genere – Approfondimento 22 gennaio 2024

Riferimenti normativi
Legge 30 dicembre 2023, n. 213 (pubblicata in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 303 del 30 dicembre 2023); Legge 29 dicembre 2022, n. 197 (pubblicata in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 303 del 29-12-2022); Decreto legge 21 giugno 2022, n. 73 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 143 del 21-06-2022); Decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 309 del 30-12-2021); Decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151(pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 96 del 26-04-2001); Decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398; Legge 30 dicembre 2021, n. 234 (pubblicata in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 310 del 31-12-2021); Legge 17 luglio 2020, n. 77 (pubblicata in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 180 del 18-07-2020); Legge 11 dicembre 2016, n. 232 (pubblicata in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 297 del 21-12-2016); Circolare Inps n. 4 del 5 gennaio 2024, Messaggio Inps n. 165 del 12 gennaio 2024.

 

Sintesi delle previsioni per famiglie e per lavoratrici e lavoratori 

La Legge di bilancio, approvata il 30 dicembre 2023, ha introdotto numerose disposizioni in favore di famiglie e di lavoratrici e lavoratori, prevedendo sgravi contributivi “rafforzati” a favore di talune categorie di persone, nell’ottica di favorire un maggior bilanciamento tra tempi di vita e tempi di lavoro. Vengono potenziate le misure di sostegno della maternità e della paternità e delle persone con disabilità. Maggiore attenzione viene dedicata anche alla lotta e alla prevenzione della violenza contro le donne, prevedendo maggior sostegno per le case rifugio e per i centri antiviolenza.
Le maggiori novità introdotte riguardano:
• l’aumento, da uno a due mesi, per il 2024, del congedo parentale facoltativo indennizzato all’80% della retribuzione;
• lo sgravio contributivo per le mamme lavoratrici, cosiddetto “bonus mamme 2024”;
• lo sgravio totale per l’assunzione di donne vittime di violenza e l’istituzione del Fondo per il potenziamento dei Centri antiviolenza, il finanziamento di attività di prevenzione e la creazione di nuove case rifugio;
• l’incremento dell’importo del “bonus nido” in base all’Isee e alla condizione familiare;
• una diversa modalità di calcolo dell’Isee, relativamente all’incidenza dei Titoli di Stato o equiparati;
• la costituzione di un fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità;
• aiuti economici per proprietarie/proprietari di animali d’affezione.

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