Riferimenti normativi
Decreto legge 30-06-2025, n. 95, convertito in legge 8-08-2025, n. 118; Legge 30-12-2024, n. 207, Legge di bilancio 2025; Legge 30-12-2023, n. 213, Legge di bilancio 2024; Legge 29-12-2022, n. 197, Legge di bilancio 2023; Circolare Inps n. 11 del 16-01-2024; Circolare Inps n. 27 del 31-01-2024; Messaggio Inps n. 1702 del 6-05-2024; Messaggio Inps n. 401 del 31-01-2025.
Esonero dal versamento dei contributi previdenziali IVS per le lavoratrici madri e “Bonus mamme 2025”
La Legge di bilancio 2025 ha previsto la decontribuzione IVS, quale misura di sostegno alla natalità resa strutturale, consistente nell’ esonero della quota dei contributi previdenziali IVS (cioè dei contributi per l’invalidità, la vecchiaia e per i superstiti) a carico della madre lavoratrice con 3 o più figlie/i.
Si tratta di una misura di sostegno alla natalità già prevista dalla Legge di bilancio 2024 (Legge 213/2023), che aveva introdotto un esonero contributivo sia per le lavoratrici madri di tre o più figli (con il più giovane di età inferiore a 18 anni) per il periodo 2024-2026, sia per le madri di due figli (con il più giovane di età inferiore a 10 anni) solo per il 2024.
IMPORTANTE
L’esonero contributivo IVS di cui all’articolo 1, comma 181, della Legge di bilancio 2024, previsto in favore delle lavoratrici madri di due figlie/i con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, come espressamente previsto dalla medesima disposizione, ha cessato di avere applicazione alla data del 31 dicembre 2024. Non è possibile presentare domanda con validità retroattiva per il 2024. Le lavoratrici che, pur avendone diritto, non hanno presentato domanda nel corso del 2024 non possono quindi richiedere l’applicazione della misura.
Alle norme sulla decontribuzione, si è aggiunta, recentemente, la regolamentazione introdotta dal Decreto legge 30-06-2025 n. 95 (convertito in Legge 8-08-2025 n. 118) in materia di integrazione al reddito per le lavoratrici madri di due o più figlie/i, cosiddetto Bonus mamme 2025, valida solo per l’anno 2025.
Resta invariata l’aliquota Inps del 33% di computo per le prestazioni pensionistiche.
