Minimizzare fa male, seminario contro la violenza sulle donne

27 novembre 2020 – 9:30/13:00

Videoconferenza organizzata dalla Struttura Nazionale Donne e Politiche di parità e di genere, con la collaborazione della Fondazione Fiba

Minimizzare fa male. La giusta importanza da riconoscere al linguaggio e alle immagini utilizzati anche sui social

Il 25 novembre di ogni anno, ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. In questo tempo di pandemia, se ne è sentito parlare con minori clamore e frequenza, ma il 2020, purtroppo, non è stato un anno con meno femminicidi, atti violenti, abusi o molestie contro le donne: anzi, in molti casi, la condizione pandemica ha inasprito situazioni già difficili, soprattutto, di natura domestica. Tuttavia, il 2020 potrebbe diventare un anno importante nella lotta contro la violenza di genere. Lo scorso 23 settembre, infatti, la Camera dei deputati ha approvato, con voto unanime, la legge di ratifica della Convenzione Oil (Organizzazione internazionale del lavoro) sull’eliminazione della violenza e delle molestie nei luoghi di lavoro. Ora resta il passaggio al Senato per raggiungere l’ambito traguardo del recepimento della legge dall’ordinamento giuridico italiano. 
L’eliminazione della violenza e delle molestie nei luoghi di lavoro, così come da tutta la sfera della vita delle donne, non passa però solo dalle leggi, dalle mobilitazioni e dalla visibilità conferitagli dalla Giornata internazionale, ma è soprattutto frutto di un paziente lavoro di educazione e di cambio di visione culturale che quotidianamente viene promosso anche dalla Cisl. Un cammino fatto di passi piccoli e lenti, ma in cui tutto assume valore strategico per il raggiungimento dell’obiettivo. 
First Cisl, quest’anno, ha organizzato, con la collaborazione  della Fondazione Fiba, un seminario in videoconferenza – “Minimizzare fa male. La giusta importanza da riconoscere al linguaggio e alle immagini utilizzati anche sui social” – che si terrà la mattina del 27 novembre.  Partecipano: Stefania Iannizzotto, collaboratrice dell’Accademia della Crusca, Chiara Rollero, associata in psicologia sociale dell’Università di Torino, Cinzia Frascheri, giuslavorista responsabile nazionale Cisl Salute e sicurezza sul lavoro, Liliana Ocmin, responsabile del Coordinamento nazionale donne Cisl e Riccardo Colombani, segretario generale First Cisl. Si affronterà il tema di come l’utilizzo di un linguaggio non consono e immagini inappropriate sia una forma di molestia e di violenza, potenziale o reale, resa ogni giorno più pericolosa, in questo periodo di forzato distanziamento sociale, dall’amplificato utilizzo dei social media.

Elisabetta Artusio – Responsabile Struttura Nazionale Donne e Politiche di parità e di genere

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