FIRST-CISL
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Le Norme Contrattuali
e la Legge
Anticipazione sul TFR
• Si tratta di un’anticipazione di denaro che il lavoratore può chiedere a valere sul trattamento
di fine rapporto (liquidazione) di cui avrebbe diritto in caso di risoluzione del rapporto di la-
voro alla data della domanda.
• Viene istituita con la legge 29 maggio 1982; essa stabilisce anche che nei contratti collettivi
(nazionali ed aziendali) si possono definire condizioni di miglior favore e criteri di priorità per
l’accoglimento delle richieste.
• Il testo che si propone fa riferimento alla legge di cui sopra e alle integrazioni contenute nel-
l’accordo Assicredito (oggi ABI) del 29 settembre 1983.
• D.lgs. 252/2005 con decorrenza 1° gennaio 2007.
Chi ne può usufruire?
Il lavoratore subordinato con almeno 8 anni di servizio presso
lo stesso datore di lavoro.
Per quali motivi?
L’anticipazione può essere richiesta nei seguenti casi:
•
spese sanitarie
per terapie e interventi straordinari, ricono-
sciuti dalle competenti strutture pubbliche (art. 2120 cc,
comma 8 lettera a), per il lavoratore, coniuge, figli ed altri fa-
miliari conviventi fiscalmente a carico, nonché quelli nei con-
fronti dei quali il richiedente abbia l’obbligo degli alimenti.
Sono compresi i costi accessori, quali le spese di viaggio e/o
il soggiorno presso località in cui deve essere effettuato l’in-
tervento (Pret. Firenze 21/12/1982);
•
acquisto della prima casa
di abitazione, per sé o per i figli;
•
ristrutturazione della prima casa
di abitazione, per sé o
per i figli nei casi di:
- lavori di ristrutturazione disposti contestualmente all’ac-
quisto dell’abitazione;
- lavori di ristrutturazione disposti per dichiarata inagibilità
dell’abitazione da parte della competente pubblica autorità;
•
acquisto o costruzione di vani contigui
nel caso l’abita-
zione divenga inadeguata in quanto il numero di vani, esclusi
servizi, ripostigli e accessori, risulta inferiore ai componenti
il nucleo familiare del lavoratore o del figlio;
•
congedi parentali e formativi (L. 53 del 2000).
Nel nucleo familiare vanno considerati i familiari convi-
venti o persone conviventi verso le quali l’interessato
abbia l’obbligo degli alimenti.