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VORREI SAPERE 8
Vorrei
Sapere
8
Segue > Riscatto laurea
Dove confluiscono
le somme versate
per il riscatto?
Affluiscono temporaneamente in un apposito fondo, per es-
sere poi trasferite, maggiorate degli incrementi dovuti ad una
rivalutazione su base annuale, alla gestione pensionistica alla
quale i giovani si iscriveranno all’inizio della loro attività.
È possibile detrarre
dalle imposte le cifre
versate per il
riscatto della laurea?
Si
, è possibile farlo, ovviamente non dai giovani ancora privi
di reddito, ma dai loro genitori o da altro familiare di cui risul-
tino fiscalmente a carico.
a quanto ammonta
la detrazione
di imposta?
Al
19%
dell’importo versato di anno in anno.
esiste un’agevolazio-
ne fiscale per chi
chiede, avendo già
un lavoro, il riscatto
della laurea?
Si
, le somme pagate sono interamente deducibili dal reddito
dell’interessato (esempio: con un reddito di
30.000 euro
si ri-
sparmia il
38%
dell’ammontare del riscatto).
Come viene calcolato
il costo del riscatto
per chi è già iscritto
alla previdenza
obbligatoria?
• Laurea conseguita prima del
1° gennaio 1996
(cioè entro il
31/12/1995): il costo si determina con il criterio della
riserva
matematica
;
• laurea conseguita dal
1° gennaio 1996
: il costo verrà calco-
lato con le norme vigenti prima dell’approvazione della legge
sul welfare. Si prende in pratica il reddito di lavoro percepito
negli
ultimi 12 mesi
e si moltiplica per l’aliquota contributiva
del settore di attività. Il risultato, moltiplicato a sua volta per
gli anni da riscattare, dà il costo complessivo.
il calcolo della riserva matematica tiene conto dell’età,
del sesso e della retribuzione all’atto della domanda.
Per eseguirlo bisogna individuare il coefficiente con-
sultando le tabelle ministeriali.
Questo tipo di calcolo è più vantaggioso rispetto a quello
precedente.
Dipendente con stipendio annuo lordo di € 30.000 euro.
Se chiede il riscatto della laurea breve (tre anni) dovrà
versare all’inps € 29.700 euro (30.000 X 33% X 3).