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FIRST-CISL

103

Le Norme Contrattuali

e la Legge

Missioni

Incarico al lavoratore di svolgere temporaneamente la propria attività al di fuori della sede di

lavoro abituale.

Cosa spetta

al lavoratore inviato

in missione in italia?

Per le aree professionali:

rimborso spese effettive di viag-

gio in 2a classe, seguendo la via più breve. Se il percorso su-

pera i

150 km.

viaggio in 1a classe; per l’aereo classe

turistica, autorizzato dall’azienda.

Per i quadri direttivi:

rim-

borso spese viaggio sempre 1a classe o aereo classe turistica

o comunque altro mezzo autorizzato dall’azienda;

• rimborso spese effettive per il trasporto del normale bagaglio;

• rimborso delle spese sostenute in esecuzione del mandato

ricevuto e negli interessi dell’Azienda;

• se nell’arco del mese si superano le

4 giornate

di missione

verranno riconosciute le relative diarie (per i quadri direttivi

solo quelle

dal 5° giorno in poi

).

La misura della stessa viene aggiornata in un apposito incon-

tro tra le parti.

Le diarie si aumentano del:

10%

per missioni in centri superiori a 200.000 e fino a 500.000

abitanti;

20%

per missioni in centri superiori a 500.000 e fino a

1.000.000 di abitanti;

30%

per missioni in centri superiori a 1.000.000 di abitanti.

Per Le brevi DiStanze

Per le missioni fino alla distanza di

25 km.

dalla dimora abituale (corto raggio) vengono ri-

conosciute le sole spese di viaggio tra la residenza del lavoratore e la località di missione,

ed i ticket pasto.

Per Le DiStanze SUPeriori

Fino a 4 giorni

di missione nel mese vengono rimborsate le spese di viaggio a piè di

lista per i pasti ed il pernottamento per un importo massimo pari alla diaria;

oltre i 4 giorni

di missione nel mese si riconoscono le diarie per l’intero periodo (solo

per le aree professionali, mentre per i quadri direttivi i

primi 4 giorni

non vengono co-

munque riconosciuti).

non si configura la fattispecie del corto raggio nell’ipotesi in cui il lavoratore in tra-

sferta effettua, nellamedesima giornata, una pluralità di spostamenti che superano

complessivamente i 50 km fra località ciascuna delle quali, singolarmente conside-

rata, non dista oltre i 25 km dalla residenza (abituale dimora) del lavoratore stesso.