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VORREI SAPERE 8

Vorrei

Sapere

8

Segue  >  Tutela dell’handicap: diritti – permessi - congedi

loro scomparsa, a uno dei fratelli o delle sorelle conviventi del

portatore di handicap in situazione di gravità, è riconosciuto

il diritto di fruire, entro 60 giorni dalla richiesta, di un periodo

di congedo continuativo o frazionato non superiore a due

anni (periodo massimo anche in caso in cui fruiscano en-

trambi i genitori alternativamente nell’arco della vita lavora-

tiva). Durante il predetto congedo il richiedente ha diritto ad

un’indennità pari all’ultima retribuzione (massimo 47.446,00

euro per il 2015) ed il periodo stesso è coperto da contribu-

zione figurativa.

Con sentenza della Corte Costituzionale n. 158 dell’8 mag-

gio 2007, ora anche al coniuge convivente di persona in

situazione di grave disabilità è riconosciuto il diritto a go-

dere del congedo straordinario retribuito, come previsto

dal tU 151/2001.

il congedo

straordinario

può essere concesso

a più di un lavoratore

per l’assistenza

alla stessa persona?

no,

il nuovo comma 5-bis dell’art 42 del D.lgs. n.151/2001

estende infatti anche al congedo straordinario il principio di

“referente unico

”.

Pertanto qualora per l’assistenza ad una persona con

disabilità grave risulti già esistente un titolare di per-

messi ai sensi dell’art 33 L.104/92 (es 3 gg) un eventuale

periodo di congedo straordinario può essere autoriz-

zato solo in favore dello stesso soggetto già fruitore del-

l’altro benefico.

esistono deroghe

al principio

del “referente unico”

Si,

il nuovo comma 5-bis dell’art 42 del D.lgs. n.151/2001,

dando rilievo alla particolarità del rapporto genitoriale, pre-

vede che i

genitori, anche adottivi,

di figli con disabilità grave

possano vedersi riconosciuta la possibilità di usufruire

alter-

nativamente

entrambe le tipologie di benefici per lo

stesso

figlio,

fermo restano che nel giorno in cui un genitore fruisce

dei permessi, l’altro non può utilizzare il congedo.

Quali sono le

modalità di utilizzo?

In via

continuativa

o

frazionata.

È retribuito?

Si,

spetta infatti un’indennità

economica

corrispondente all’

ultima

retribuzione

con riferimento alle voci fisse e continua-

tive, con un tetto complessivo massimo che, per il 2015, am-

monta a euro

47.446,00

).