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FIRST-CISL

157

Le Norme Contrattuali

e la Legge

Quali sono

i requisiti

per l’accesso

al congedo?

• Lo stato di

handicap grave

, accertato dalle competenti au-

torità sanitarie;

l’assenza di ricovero a tempo

pieno del disabile, salvo il

caso in cui la struttura sanitaria richieda la presenza del fa-

miliare;

• che la persona che assiste il disabile sia titolare di un rap-

porto di lavoro;

• che il disabile non svolga attività lavorativa;

• che vi sia un rapporto

di convivenza

fra il disabile e il fami-

liare che lo assiste.

il Ministero del lavoro ha precisato che il concetto di

convivenza viene ricondotto a tutte quelle situazioni in

cui sia il disabile che il soggetto che lo assiste abbiamo

la residenza nello stesso Comune, riferita allo stesso in-

dirizzo e numero civico, anche se in interni diversi.

3)

uno dei figli conviventi

della persona con disabilità grave,

nel caso in cui il coniuge convivente ed entrambi i genitori

del disabile siano mancanti, deceduti, o affetti da patologie

invalidanti;

4)

uno dei fratelli o sorelle

della persona con disabilità

grave, nel caso in cui il coniuge convivente, entrambi i ge-

nitori e i figli conviventi del disabile, siano mancanti, dece-

duti, o affetti da patologie invalidanti;

5)

uno dei parenti o affini entro il terzo grado conviventi

con il soggetto disabile, in caso di mancanza, decesso o di

patologie invalidanti degli altri soggetti sopra indicati idonei

a prendersi cura del disabile (Sentenza Corte Costituzionale

203/2013).

il diritto al beneficio per i figli, fratelli e sorelle spetta

nel caso in cui i tutti i soggetti menzionati si trovino in

una delle situazioni descritte (mancanza, decesso, pato-

logie invalidanti).

Quanto dura

il congedo?

Il congedo straordinario non può superare

la durata com-

plessiva di 2 anni

:

• per ogni persona portatrice di handicap in situazione di gravità;

• nell’arco dell’intera vita lavorativa.

Il TU 151/2001, art. 42, stabilisce che alla lavoratrice madre o,

in alternativa, al lavoratore padre anche adottivi, o dopo la