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VORREI SAPERE 8
Vorrei
Sapere
8
Segue > Trasferimenti
il lavoratore
può rifiutare
il trasferimento?
Si
, qualora abbia compiuto
45 anni di età
e almeno
22 anni
di servizio
(sono necessari ambedue i requisiti) non può es-
sere trasferito senza il suo consenso.
Tale norma non si applica nei casi di trasferimento ad unità
produttiva, situata in comune diverso, che disti
meno di 30
chilometri
, ed in caso si tratti di preposti o da preporre alle
dipendenze.
CaSi PartiCoLari Di intraSFeribiLità
• se il lavoratore assiste con continuità un parente o un affine
disabile o è una persona disabile ha diritto a scegliere, ove
possibile, la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio e
non può essere trasferita in altra sede, senza il suo consenso
(art. 33 comma 5 e 6 Legge 5.2.1992 n. 104);
• se l’interessato ricopre l’incarico di responsabile di una Se-
zione Aziendale Sindacale (SAS), e la banca manifestasse il
volere di procedere al suo trasferimento, scatta a suo favore
la garanzia prevista dall’art. 22 della legge 20 maggio 1970 n.
300, in base al quale il trasferimento dall’unità produttiva di
appartenenza può essere disposto solo previo nulla osta del
sindacato di appartenenza. Si tratta di una garanzia che vale
anche successivamente al venir meno dell’incarico, fino alla
fine dell’anno successivo a quello in cui l’incarico è cessato.
Qual è il trattamento
economico in caso
di trasferimento?
Solo se il lavoratore cambia residenza ha diritto a:
Lavoratore Senza FaMiLiari Conviventi
• rimborso delle spese effettive di viaggio, con biglietto di 2ª
classe, salvo percorso superiore ai 150 km, nel qual caso il
viaggio è autorizzato in 1ª classe; qualora l’azienda autorizzi
l’uso dell’aereo, spetta il rimborso del biglietto di classe turi-
stica;
• rimborso delle spese effettive per il trasporto del mobilio e
dei bagagli;
• rimborso dell’eventuale perdita di canone di locazione, nella
misura massima di 1 anno;
• diaria per il tempo strettamente necessario al trasloco (mi-
nimo 3 giorni);
Lavoratore Con FaMiLiari Conviventi
• rimborso delle spese effettive di viaggio, compresi i familiari
ed eventuale persona di servizio, con biglietto di 2ª classe,
salvo percorso superiore ai 150 km, nel qual caso il viaggio
è autorizzato in 1ª classe; qualora l’azienda autorizzi l’uso
dell’aereo, spetta il rimborso del biglietto di classe turistica;