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VORREI SAPERE 8
Vorrei
Sapere
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Segue > Tutela dell’handicap: diritti – permessi - congedi
i gradi di parentela e di affinità
*
* L’affinità è il vincolo che lega un coniuge con i parenti dell’altro coniuge.
Grado
Parentela
affinità
1° grado
Genitori e figli
Suocero-a/Nuora-genero
2° grado
Fratelli/Nonni/nipoti
Cognati
3° grado
Zii/nipoti/Bisnonni/pronipoti
Zii acquisiti/nipoti acquisiti
Sono previsti
“controlli”
sulla sussistenza
della condizione
di disabilità grave?
Si,
l’Inps o il datore di lavoro possono effettuare verifiche fina-
lizzate ad accertare l’insussistenza o il venir meno delle condi-
zioni richieste per la legittima fruizione delle agevolazioni
previste dalla legge.
Come previsto dalla L. 183/2010 e come evidenziato
nella circ. inps 155/2010, il lavoratore decadrà dal diritto
di beneficiare delle agevolazioni qualora le verifiche di
cui sopra accertino l’insussistenza o il venir meno delle
condizioni previste per la fruizione delle agevolazioni.
esistono obblighi
del lavoratore
richiedente
le agevolazioni?
Si,
il lavoratore richiedente si impegna,
con dichiarazione di
responsabilità
, a comunicare
entro 30 giorni
dall’avvenuto
cambiamento, le eventuali variazioni delle notizie o delle si-
tuazioni autocertificate nel modello di richiesta, con partico-
lare riferimento a:
• eventuale ricovero a tempo pieno della persona con disabi-
lità grave;
• revoca del giudizio di gravità da parte della Commissione
medica;
• modifiche ai periodi di permesso richiesti;
• eventuale decesso del disabile.
e nei casi di dichiara-
zioni non veritiere?
La legge punisce chi rilascia dichiarazioni false (“
chiunque rilasci
dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso, è punito ai
sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia”).
È possibile per uno
stesso lavoratore
cumulare i permessi
per l’assistenza
di più persone
con disabilità grave?
Si,
l’art 6 del D.lgs. 119/2011 restringe però la platea inserendo
la condizione
che il familiare da assistere sia il coniuge o
un parente o affine entro il primo grado
o entro il secondo
grado qualora uno dei genitori o il coniuge della persona con
disabilità grave abbiano compiuto i 65 anni, o siano affetti da
patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.