FIRST-CISL
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Le Norme Contrattuali
e la Legge
alle lavoratrici
vittime di violenza
di genere spettano
altri diritti?
Si, (art.24 comma 6 e 7),
alle lavoratrici vittime di violenza di
genere, inserite in appositi percorsi è riconosciuto il diritto di
chiedere la trasformazione del rapporto di lavoro
da tempo
pieno a tempo parziale
(part-time verticale o orizzontale), con
il diritto di ritornare nuovamente a tempo pieno su loro richie-
sta. Resta salva la possibilità di applicare condizioni eventual-
mente più favorevoli previste dalla contrattazione collettiva.
Per quanto tempo?
Massimo 1 anno anche frazionato in 2 periodi.
aspettativa non retribuita
in quali casi
l’azienda riconosce
l’aspettativa?
L’aspettativa viene concessa compatibilmente con le esigenze
di servizio:
• per motivi di studio;
• per motivi familiari e personali;
• per lo svolgimento di attività di volontariato.
Le aziende accoglieranno le domande di aspettativa di-
rette a soddisfare la necessità di assistenza ai figli di età
compresa fra i 3 e gli 8 anni affetti da patologie di parti-
colare gravità, idoneamente certificate.
L’aspettativa
è retribuita?
no
, il periodo trascorso in aspettativa non comporta, a qual-
siasi effetto, decorso dell’anzianità e percezione della retribu-
zione (ad eccezione degli assegni familiari).
Le necessità di cure in
situazioni gravi sono
previste dal Ccnl?
Si
, nei casi di malattia irreversibile e di particolare gravità (la-
voratori soggetti ad emodialisi, affetti da neoplasie o patologia
di analoga importanza), l’Azienda valuterà la situazione ai fini
delle necessità di cura.
È prevista
un’aspettativa
per i casi di
tossicodipendenza?
Si
, in base al D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, “Testo unico delle
leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psi-
cotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di
tossicodipendenza”. È stato infatti introdotto il principio che i
lavoratori
con contratto a tempo indeterminato,
per i quali
sia stato accertato lo stato di tossicodipendenza e che inten-
dano accedere ai programmi terapeutici e riabilitativi svolti dal
Servizio Sanitario Nazionale o da altre strutture terapeutico-
riabilitative e socio-assistenziali,
hanno diritto alla conserva-
zione del posto di lavoro per il periodo di svolgimento del
programma, e comunque per un massimo di tre anni.